Congruità Occupazionale Appalti: arriva l’applicativo MoCOA

Un applicativo per consentire alle imprese committenti di verificare la congruità degli adempimenti contributivi in tutta la filiera dell'appalto.

Si tratta di MoCOA, che sta per "Monitoraggio Congruità Occupazionale Appalti", ovverossia l'applicativo rilasciato dall'INPS a tutela dei lavoratori, a garanzia delle regole alla base della concorrenza leale e contro eventuali fenomeni di dumping.

L'Istituto ne spiega le modalità di accesso e di utilizzo da parte delle imprese committenti private con il messaggio n. 428 del 27 gennaio 2022, rinviando a un successivo documento di prassi le indicazioni operative per committenti pubblici.

 

 

Cos’è MoCOA

L’applicativo "Monitoraggio Congruità Occupazionale Appalti" opera in sinergia con la regola della responsabilità solidale tra committente privato ed appaltatore per il pagamento dei crediti dei lavoratori impiegati nell’appalto.

L’obbligazione solidale in caso di appalto è l’art. 29, comma 2, D.Lgs. n. 276/2003 che è stata oggetto di numerosi interventi di riforma da parte del legislatore dal 2003 ad oggi.

 

Il testo attualmente in vigore stabilisce che "Il committente imprenditore o datore di lavoro è obbligato in solido con l'appaltatore, nonché con ciascuno degli eventuali subappaltatori entro il limite di due anni dalla cessazione dell'appalto, a corrispondere ai lavoratori i trattamenti retributivi, comprese le quote di trattamento di fine rapporto, nonché i contributi previdenziali e i premi assicurativi dovuti in relazione al periodo di esecuzione del contratto di appalto, restando escluso qualsiasi obbligo per le sanzioni civili di cui risponde solo il responsabile dell'inadempimento. Il committente che ha eseguito il pagamento può esercitare l'azione di regresso nei confronti del coobbligato secondo le regole generali".

 

MoCOA nasce quindi con questa finalità: fornire al committente un nuovo mezzo di indagine sul corretto adempimento degli obblighi previdenziali da parte di tutti i soggetti coinvolti nelle varie fasi di esecuzione di un contratto di appalto di opere o di servizi, consentendogli, una volta sottoscritto il contratto di appalto, di identificare tutte le parti del contratto e che operano in qualità di appaltatori e subappaltatori.

 

 

MoCOA: registrazione dell'appalto

L’applicativo "Monitoraggio Congruità Occupazionale Appalti" si basa sull'incrocio dei dati dei lavoratori impiegati in appalto/subappalto (già noti al committente) con i dati effettivamente denunciati in UniEmens dagli appaltatori/subappaltatori.

 

La conoscenza dei dati in UniEmens consente alle imprese committenti di verificare il rispetto degli impegni assunti dagli appaltatori in termini di manodopera regolarmente denunciata durante tutto il corso dell’appalto e ciò grazie ad un report mensile denominato “Documento Congruità Occupazionale Appalti” (DoCOA) che evidenzia eventuali discordanze e/o incongruenze nei dati dichiarati in UniEmens rispetto a quelli registrati in MoCOA.

 

MoCOA (l’applicativo) è disponibile nel Portale delle Agevolazioni (ex procedura DiResCo) per i datori di lavoro privati muniti di SPID/CIE/CNS e per gli intermediari abilitati a operare per conto dei datori di lavoro.

Accedendo alla pagina iniziale dell'applicativo, è possibile visualizzare e consultare tutti gli appalti riconducibili al soggetto che effettua l’accesso.

 

Con la funzione “Inserimento nuovo appalto” è possibile registrare ogni singolo nuovo appalto fornendo tutti dati richiesti su appalto e eventuale subappalto ad eccezione di quelli precaricati in automatico dalla procedura (Denominazione e Ragione sociale, Codice fiscale, indirizzi PEC del committente).

 

Oltre alle informazioni generali, il committente dovrà inserire, per ogni appalto, i dati relativi all’appaltatore e indicare la possibilità di subappalto (in assenza di tale indicazione, effettuabile anche successivamente alla registrazione, non sarà possibile inserire alcuna informazione relativa al subappaltatore e al subappalto).

 

Nella sezione “Dati Appalto” (e “Sub Appalto”, se presente), dovrà essere compilato/importato anche l’elenco dei lavoratori adibiti all’appalto e all’eventuale subappalto con il Codice Fiscale del lavoratore e la percentuale d’impiego del singolo lavoratore in relazione alle giornate di lavoro complessive nel mese (in mancanza di specifica indicazione sulla percentuale, l’impiego del lavoratore nel singolo appalto sarà considerato in automatico al 100%).

 

Una volta inseriti i dati obbligatori e completata la procedura di registrazione dell’appalto inserito con il tasto “Finalizza”, l'applicativo genera il Codice Identificativo Appalto (CIA).

Il codice univoco verrà centralmente comunicato via PEC al committente, all’appaltatore e, se presente, anche al subappaltatore.

L’appaltatore e il subappaltatore dovranno esporre il codice CIA nei flussi UniEmens per i lavoratori impiegati nell’appalto.

 

 

DoCOA: come funziona

Successivamente alla scadenza del termine di trasmissione delle denunce mensili la procedura, ogni mese, elabora il Documento di Congruità Occupazionale Appalto (DoCOA).

DoCOA contiene due sezioni:

- “Intestazione del DoCOA”, che riepiloga i dati e le informazioni dell'appalto nonchè il periodo di riferimento del Documento;

- “Sezione Riepilogativa del DoCOA”, che evidenzia le situazioni anomale e dati discordanti o incoerenti.

 

Il Documento verrà messo a disposizione nella sezione “Azioni” del “Dettaglio Appalto” e sarà visibile esclusivamente al soggetto a cui si riferiscono i dati elaborati; solo previa autorizzazione rilasciata in procedura dall’appaltatore e/o dal subappaltatore, il committente e l’appaltatore potranno visualizzare il Documento di Congruità Occupazionale Appalto relativo rispettivamente all’appaltatore e al subappaltatore.

 

Giovanni Liquori

Partner & Founder ITALPaghe.com

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