Bonus Giovani 2025: aggiornate le istruzioni INPS

A partire dal 1° luglio 2025, per l’accesso all’esonero contributivo per l’assunzione di giovani under 35, introdotto dal decreto-legge n. 60/2024, convertito in legge n. 95/2024, occorre rispettare un nuovo requisito aziendale, ossia le aziende possono beneficiare dello sgravio solo se l’assunzione comporta l’incremento occupazionale netto; lo stesso va inoltre mantenuto per tutto il periodo agevolato.

Di seguito le istruzioni per la relativa fruizione alla luce della circolare Inps n. 104 del 18 giugno 2025.

In cosa consiste l’incentivo
Il bonus under 35 consiste in un esonero totale dal versamento dei contributi previdenziali per i datori di lavoro privati che assumono o stabilizzano con contratto a tempo indeterminato giovani under 35 (massimo 34 anni e 364 giorni), che non sono mai occupati con contratti stabili. 

Il bonus si applica alle assunzioni/trasformazioni effettuate tra il 1° settembre 2024 e il 31 dicembre 2025. 

La misura consiste in particolare in un esonero sulla quota a carico dei datori di lavoro, riconosciuto, per un massimo di 24 mesi, nel limite di importo mensile pari a:
-    500 euro mensili per tutti i datori di lavoro privati sul territorio nazionale,
-    650 euro per chi opera nelle regioni del Mezzogiorno.

Il beneficio non è applicabile ai rapporti di lavoro domestico o di apprendistato, i rapporti di lavoro a chiamata, ma è esteso ai part-time, alle cooperative e ai contratti di somministrazione, ancorché la somministrazione sia resa verso l’utilizzatore nella forma a tempo determinato

Requisiti e condizioni di accesso aggiornate
Per poter accedere all’esonero in questione, la legge richiede dei requisiti.  Oltre al rispetto dei principi generali in materia di incentivi all’assunzione, ex art. 31 del d lgs 150/15 e quello della regolarità contributiva, sono previste specifiche condizioni di ammissibilità.

In particolare, come già esposto, il lavoratore, alla data della nuova assunzione o della trasformazione del contratto di lavoro subordinato da tempo determinato a tempo indeterminato, non deve avere compiuto trentacinque anni di età (tale requisito è richiesto solo alla data della prima assunzione/trasformazione a tempo indeterminato incentivata). Lo stesso inoltre, non deve essere mai stato occupato a tempo indeterminato (i periodi di apprendistato, svolti in precedenza, non sono ostativi al riconoscimento dell’agevolazione).

I datori di lavoro non devono avere proceduto, nei sei mesi precedenti all’assunzione, a licenziamenti individuali per giustificato motivo oggettivo o a licenziamenti collettivi nella stessa unità produttiva, né possono procedere, nei sei mesi successivi all’assunzione, al licenziamento per giustificato motivo oggettivo del lavoratore assunto con l'esonero in oggetto o di un lavoratore impiegato con la stessa qualifica nella medesima unità produttiva del primo (la violazione di tale divieto comporta la revoca dell'esonero e il recupero del beneficio già fruito).

A tali requisiti, la circolare n. 104 del 18 giugno 2025 ha introdotto nuove istruzione, ovverossia il requisito dell’incremento occupazionale netto a tutte le assunzioni/trasformazioni effettuate dal 1° luglio 2025.

Ne consegue che per le assunzioni dal 1° luglio 2025, per ottenere il bonus occorre provare l’incremento occupazionale rispetto alla media dei 12 mesi precedenti, il quale dovrà essere mantenuto per l’intero periodo di fruizione dell’incentivo.

L’incremento va calcolato sulla base della differenza tra i lavoratori occupati in ciascun mese nel quale si “gode” lo sgravio contributivo ed il numero medio dei dipendenti in forza nei dodici mesi che hanno preceduto la nuova assunzione, dovendosi tener conto che;
-    In caso di lavoratori con contratto a tempo parziale occorre fare una proporzione tra le ore pattuite e le ore che costituiscono il normale orario dei dipendenti a tempo pieno; 
-    In caso di lavoro intermittente il calcolo va effettuato in proporzione all’orario di lavoro effettivamente svolto nell’arco di ciascun semestre; 
-    In caso di contratto a tempo determinato in sostituzione di lavoratore assente, il computo riguarda, unicamente, il dipendente sostituito.
Non rilevano ai fini del calcolo dell’incremento le riduzioni dell’organico a seguito di: dimissioni volontarie o per fatti concludenti; invalidità; pensionamento per raggiunti limiti di età o anticipato; riduzione dell’orario di lavoro su richiesta del lavoratore.

Alla luce di tale precisazione, l’Inps ha dunque e aggiornato il modulo di richiesta per l’esonero “Giovani” relativo al comma 1, inserendo una dichiarazione obbligatoria da rendere ai sensi dell’art. 47 del DPR 445/2000, in cui si attesta: “la legittima fruizione dell'esonero ex art. 22, comma 1, del decreto-legge 60/2024, per le assunzioni/trasformazioni effettuate a decorrere dal 1° luglio 2025, subordinata alla realizzazione e al mantenimento dell'incremento occupazionale netto”.

L’aggiornamento si fonda sulla riprogrammazione del Programma nazionale Giovani, Donne e Lavoro 2021–2027, in cui la Commissione Europea ha richiesto che l'incentivo sia concesso solo in presenza di incremento netto del numero di lavoratori in azienda.

Come fare domanda
Per ottenere l’incentivo, il datore di lavoro deve inviare domanda telematica tramite il “Portale delle Agevolazioni” INPS, con il modulo disponibile dal 16 maggio 2025.

Nel caso del bonus da 650 euro (per il Sud), la domanda deve essere presentata prima dell’assunzione, pena la perdita del diritto.  Per il bonus da 500 euro è invece possibile fare richiesta anche a posteriori.
L’INPS verifica la disponibilità dei fondi, comunica l’accoglimento, registra il beneficio  

Giovanni Liquori
Partner & Founder ITALPaghe.com

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