Flussi, circolare del Ministero del lavoro e dell’Agricoltura e del Turismo
Con la circolare n. 1695 del 29 febbraio 2024 (emanata di concerto con il Ministero dell’Agricoltura e del Turismo), il Ministero del lavoro ha fornito ulteriori chiarimenti in ordine al click days per l’ingresso in Italia con procedura flussi di lavoratori extracomunitari, sia per lo svolgimento di attività stagionali, sia non stagionali, sia per prestazioni di natura professionale.
In particolare:
Vengono in questo senso distinte le quote previste per l’anno 2024, classificate per tipologia di prestazione di destinazione;
Vengono indicati i Paesi che hanno sottoscritto accordi e intese di cooperazione in materia migratoria;
Vengono, quindi, riepilogate le date, le modalità ed i canali attraverso i quali sarà possibile presentare le istanze attraverso l’utilizzo della piattaforma telematica dedicata, differenziate per tipologia di ingresso richiesto;
Viene anche ribadita la possibilità di reiterare la presentazione di istanze eventualmente presentate nel corso del 2023 e che non hanno potuto trovare accoglimento per via della mancanza di quote disponibili.
Ulteriori indicazioni riguardano poi le istanze per i lavoratori da adibire a mansioni connesse all’autotrasporto rispetto alle quali è necessario accertare il possesso da parte dei conducenti di particolari e specifici requisiti, tra i quali la titolarità di una patente di guida equipollenti alla categoria richiesta e convertibili in Italia.
Decreto Flussi 2024: domanda per il nulla osta dal 18 marzo, novità e istruzioni
Il D.P.C.M. 27 settembre 2023 ha previsto, all’art. 5, in 151.000 le quote di ingresso legale per motivi di lavoro in Italia per l’anno 2024, ripartiti come segue:
- n. 61.250 quote per lavoro subordinato, non stagionale art. 6, comma 1, lett. b) D.P.C.M. 27 settembre 2023;
- n. 700 quote per lavoro autonomo (art. 6, comma 1, lett. b) D.P.C.M. 27 settembre 2023);
- n. 89.050 per lavoro subordinato stagionale (art. 7, comma 1, lett. b), D.P.C.M. 27 settembre 2023.
Il DPCM del 19 gennaio ha previsto una proroga dei termini del 5, del 7 e del 12 febbraio spostandoli al 18, al 21 e al 25 marzo 2024.
Le tre date si riferiscono rispettivamente ai lavoratori subordinati non stagionali di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia, agli altri lavoratori subordinati non stagionali e infine a quelli stagionali. Tutte le domande potranno essere presentate fino alla fine dell’anno ma saranno accolte in ordine cronologico.
I Paesi coinvolti
Ai fini dell’ingresso di lavoratori per motivi di lavoro subordinato stagionale e non, i Paesi che hanno sottoscritto accordi o intese di cooperazione in materia migratoria già vigenti, sono:
Albania, Algeria, Bangladesh, Bosnia Erzegovina, Corea del Sud, Costa d’Avorio, Egitto, El Salvador, Etiopia, Filippine, Gambia, Georgia, Ghana, Giappone, Giordania, Guatemala, India, Kirghizistan, Kosovo, Mali, Marocco, Mauritius, Moldova, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Perù, Repubblica di Macedonia del Nord, Senegal, Serbia, Sri Lanka, Sudan, Tunisia, Ucraina.
L’elenco dei Paesi con i quali nel corso del triennio entreranno in vigore accordi di cooperazione in materia migratoria sarà riportato sui siti istituzionali del Ministero dell’Interno (www.interno.gov.it) e del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (www.lavoro.gov.it). Si rammenta che in data 20 ottobre 2023 è stato sottoscritto un Accordo tra Italia e Tunisia, con il quale sono stati previsti annualmente 4000 ingressi di cittadini tunisini per motivi di lavoro subordinato non stagionale, e le relative quote saranno riservate per i settori di cui all’art. 6, comma 1 del D.P.C.M. 27 settembre 2023.
Inoltre, il 1° aprile p.v. entrerà in vigore l’Accordo di partenariato su mobilità e migrazione con l’India, sottoscritto il 2 novembre 2023.
Modalità di presentazione delle istanze
A partire dal 29 febbraio 2024 è possibile assumere lavoratori extra Ue dall’estero e convertire il permesso di soggiorno usando l’applicativo dedicato per la precompilazione delle domande (Compila Domande Decreto Flussi 2024/Click-day 2024) sul Portale Servizi ALI del Ministero dell’Interno, all'indirizzo https://portaleservizi.dlci.interno.it/AliSportello/ali/home.htm.
Per accedere al Portale Servizi è necessaria un’identità digitale (SPID o Cie ID). La circolare individua giornate ed orari per la precompilazione dei moduli.
Le istanze definitive possono essere inviate, accedendo allo stesso indirizzo https://portaleservizi.dlci.interno.it/AliSportello/ali/home.htm, dalla sezione "Compila Domande Decreto Flussi 2024/Click-day 2024", nelle seguenti giornate (click day):
- dalle 9:00 del 18 marzo 2024 potranno essere inviate le domande per i lavoratori subordinati non stagionali cittadini di Paesi che hanno accordi di cooperazione con l’Italia;
- dalle 9:00 del 21 marzo 2024 potranno essere inviate le domande per gli altri lavoratori subordinati non stagionali (anche del settore dell'assistenza familiare e socio-sanitaria);
- dalle 9:00 del 25 marzo 2024 potranno essere inviate le domande per i lavoratori stagionali.
Le domande potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2024, ferma restando la verifica della disponibilità delle quote. Qualora l'istanza non rientrasse in quota in base all'ordine cronologico di presentazione, il datore di lavoro visualizzerà sul portale ALI il seguente avviso "La pratica risulta al momento non in quota".
Gestione delle quote
Quanto alla ripartizione delle quote a livello territoriale, anche per l’anno 2024 le quote per lavoro subordinato, stagionale e non stagionale, anche pluriennali (ivi comprese le conversioni) previste dal D.P.C.M. citato, saranno suddivise con apposita e successiva circolare tra gli Ispettorati Territoriali del Lavoro, Regioni e Province Autonome, dalla Direzione Generale dell’Immigrazione e delle Politiche di Integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, tramite il sistema informatizzato SILEN, sulla base del fabbisogno segnalato a livello territoriale, previa consultazione delle parti sociali e, tenuto conto delle domande che perverranno agli Sportelli Unici per l’Immigrazione delle Prefetture.
Trascorsi novanta giorni dalla data di decorrenza dei click day fissati dal D.P.C.M. 19 gennaio 2024, qualora vengano rilevate quote significative non utilizzate, le stesse potranno essere diversamente ripartite dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sulla base delle effettive necessità riscontrate sul mercato del lavoro, fermo restando il limite massimo complessivo.
Flussi 2023 in esubero
Nell'ipotesi di istanza di nulla osta al lavoro subordinato regolarmente presentata per i flussi 2023 e non accolta dallo Sportello Unico competente per mancanza di quote disponibili, è possibile il rinnovo della domanda a valere sui flussi 2024 con la presentazione della medesima documentazione. A tale fine, si precisa che:
a) la prevista verifica di indisponibilità di lavoratori già presenti sul territorio nazionale, che il datore di lavoro deve effettuare presso il Centro per l'Impiego territorialmente competente prima dell'invio della richiesta di nulla osta al lavoro per i lavoratori subordinati non stagionali, è da intendersi assolta qualora, a parità di mansione e profilo lavorativo richiesto, sia già stata realizzata per un'istanza presentata a valere sui flussi 2023. É possibile allegare all'istanza di nulla osta al lavoro, a valere sui flussi 2024, la medesima certificazione;
b) il documento di asseverazione, rilasciato dai professionisti/organizzazioni datoriali, in caso di esito positivo delle verifiche dei requisiti concernenti l'osservanza delle prescrizioni del contratto di lavoro e la congruità del numero delle richieste presentate, già allegato all'istanza di nulla osta al lavoro subordinato (a tempo determinato, anche stagionale, e indeterminato, anche nel settore dell'assistenza familiare e socio-sanitaria) per le richieste relative all'anno 2023, può essere utilizzato anche per i flussi 2024 in riferimento allo stesso numero di domande presentate dal medesimo datore di lavoro.
LAVORATORI CONDUCENTI DI AUTOTRASPORTO
Con riferimento all'ingresso di lavoratori conducenti di autotrasporto merci per conto terzi e del trasporto passeggeri con autobus si precisa che l'istanza di nulla osta per lavoro subordinato può essere presentata solo in favore di cittadini, in possesso di patenti di guida equipollenti alla categoria richiesta e convertibili in Italia, provenienti dai Paesi che hanno sottoscritto accordi o intese di cooperazione in materia migratoria vigenti.
Francesco Ugliano
Partner ITALPaghe.com