Prestazioni occasionali e libretto famiglia

L’art. 54-bis del d.l. n. 50/2017, introdotto, in sede di conversione, dalla L. n. 96/2017, ha fornito una compiuta disciplina delle prestazioni di lavoro occasionale. Tale norma attribuisce all’INPS la gestione delle operazioni di registrazione degli utilizzatori e dei prestatori del lavoro occasionale, nonché delle relative comunicazioni dei rapporti di lavoro, da effettuarsi tramite un'apposita piattaforma informatica. È possibile per i datori di lavoro acquisire prestazioni di lavoro occasionali secondo due distinte modalità di utilizzo:

L’INPS ha pubblicato la circolare n. 6 del 2022 con cui vengono fornite indicazioni in merito all’applicazione delle nuove norme introdotte dalla legge di Bilancio 2023, in materia di prestazioni occasionali. Le principali novità riguardano I limiti economici per l’accesso al Libretto Famiglia e al Contratto di prestazione occasionale, il limite dimensionale degli utilizzatori del Contratto di prestazione occasionale e alcune novità di settore.

 

Soggetti interessati

Possono utilizzare il Libretto Famiglia le persone fisiche, non nell’esercizio dell’attività professionale o d’impresa, per remunerare esclusivamente le prestazioni di lavoro occasionali rese in loro favore per:

a) piccoli lavori domestici, inclusi i lavori di giardinaggio, di pulizia o di manutenzione;

b) assistenza domiciliare ai bambini e alle persone anziane, ammalate o con disabilità;

c) insegnamento privato supplementare.

 

Possono avvalersi del Libretto Famiglia anche le società sportive per remunerare le prestazioni occasionali rese dagli steward per le attività di cui al decreto del Ministro dell’Interno 13 agosto 2019.

Possono fare ricorso al Contratto di prestazione occasionale I seguenti soggetti:

 

Le novità introdotte

Il testo di legge, all'art. 1 commi 342-354 apporta importanti   modifiche all'art 24 bis del dl 50 2017 che ha istituito il Contratto di prestazione occasionale Presto (per le aziende).

Le prestazioni di questo genere possono essere remunerate nel limite di un compenso annuo.
La Legge di Bilancio 2023 è intervenuta su tale limite e più in generale sulla disciplina.

L’articolo 1, comma 342, lettera a) ha fissato il nuovo limite di compenso annuo con il quale possono essere remunerate le attività a titolo di prestazione occasionale. Questo è stato innalzato da 5.000 a 10.000 euro.

Pertanto, ciascun utilizzatore dal 1° gennaio 2023 può erogare compensi, in riferimento alla totalità dei prestatori, per un importo non superiore a 10.000 euro. Viene, dunque, raddoppiata la possibilità di ricorrere a questa tipologia di prestazione.

Restano fissi, però, i limiti di compenso (5.000 euro) per ciascun prestatore in riferimento alla totalità degli utilizzatori e di 2.500 euro di compenso per le prestazioni in favore dello stesso datore di lavoro.

 

Tali limiti si applicano anche alle prestazioni occasionali svolte nell’ambito delle attività di discoteche, sale da ballo, night-club e simili, di cui al codice ATECO 2007 93.29.1.

Inoltre possono fare ricorso al Contratto di prestazione occasionale, gli utilizzatori che hanno alle proprie dipendenze fino a dieci lavoratori subordinati a tempo indeterminato invece che 5.  

Sopra tale soglia non è possibile accedere a questa tipologia di rapporto di lavoro. Dal 1° gennaio 2023, pertanto, possono fare ricorso al contratto di prestazione occasionale tutti i datori di lavoro che hanno alle proprie dipendenze fino a dieci lavoratori subordinati a tempo indeterminato.

Questo nuovo limite, inoltre, si applica anche alle aziende alberghiere e alle strutture ricettive del settore turismo.

 

Le aziende (con meno di 10 dipendenti) che operano in questo settore, poi, possono utilizzare la prestazione occasionale anche per la remunerazione delle attività lavorative rese da lavoratori non appartenenti alle seguenti categorie:

Ad ogni modo resta l’obbligo di effettuare la comunicazione preventiva delle prestazioni occasionali attraverso la procedura dell’istituto

È stato infine previsto un divieto generale di accesso al Contratto di prestazione occasionale da parte delle imprese operanti nel settore agricoltura.

 

Francesco Ugliano

Partner ITALPaghe.com

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